Alle Vecchie Querce l’accoglienza è un rito. Dedichiamo il giusto tempo alla scoperta delle passioni dei nostri ospiti, consigliando esperienze ed eventi che renderanno la loro vacanza indimenticabile.
AGOSTO - La Perdonanza
- Il 28 e il 29 agosto di ogni anno all’Aquila si rinnova il rito solenne della Perdonanza, l’indulgenza plenaria perpetua che Celestino V, la sera stessa della sua incoronazione a pontefice, concesse a tutti i fedeli di Cristo. Ancora oggi, passando sotto la Porta Santa della Basilica di Collemaggio in quei giorni, ai fedeli verranno perdonati tutti i peccati. Il programma di quella settimana è ricco di eventi culturali. Dal 2019 la Perdonanza è patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO.
GIUGNO - Processione di Sant'Erasmo
- Nella media Valle dell’ Aterno, a testimonianza della religiosità popolare che poggia le sue radici in usanze che hanno alla base il rispetto della natura, si percorrono ancora oggi veri e propri “sentieri processionali” di chilometri partendo in questo caso dai 600 m. di Beffi e di Succiano e arrivando fino ai 1.303 m. del Monte Offermo per poi riscendere ai 1.156 m. della chiesa di Sant’Erasmo.
MAGGIO - Festa della SS Trinità alle Pagliare di Tione
- Dopo la celebrazione della Santa Messa, Chiesa della Madonna di Loreto alle Pagliare, vengono distribuite le panette benedette ai non residenti. Solitamente è prevista una passeggiata musicale per le pagliare (antiche abitazioni dei pastori) con l’organetto o altri strumenti tradizionali. La sera, tornati a Tione degli Abruzzi vengono distribuite le panette benedette ai cittadini casa per casa.
APRILE - Domenica degli asparagi e delle erbette
- La mattinata inizia con una bella passeggiata alla ricerca di asparagi, luppolo, cicoria e tante altre erbe selvatiche della primavera. Segue un bel pranzo all’aperto a base d’erbe nel giardino pensile ai piedi di palazzo Muzi e della torre medioevale. L’iniziativa è curata dall’Associazione Pico Fonticulano.
GENNAIO - Festa di Sant’Antonio
- Ogni anno a Fontecchio il 17 gennaio si rinnova l’antica consuetudine della festa di S. Antonio Abate, con la distribuzione alle famiglie del “pane benedetto” e del “lummitto” di maiale, che conserva simbolicamente – ancor oggi – tutto il senso di solidarietà sociale, vicinanza e appartenenza comune tra tutti i fonticulani. Poi un grande falò scalda e illumina Piazza del Popolo e l’antico Forno comunale della piazza si prepara a cuocere prelibatezze tipiche.